Con un decreto deliberativo firmato in questi giorni dal presidente della Provincia Luca Menesini, è stato approvato dall’amministrazione provinciale il progetto definitivo del secondo lotto dei lavori di miglioramento della viabilità comunale di accesso al Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema. L’intervento, infatti, è curato dalla Provincia in qualità di stazione appaltante del progetto finanziariamente sostenuto dalla Regione Toscana e che coinvolge anche i Comuni di Camaiore e di Stazzema.

Conclusi poche settimane fa gli interventi del primo lotto del più articolato e complessivo intervento da 1,5 milioni di euro, un altro fondamentale passo avanti amministrativo è stato compiuto dalla Provincia per la prosecuzione dei lavori in questione, frutto di un accordo di programma firmato nel 2014 nella sede della Regione Toscana dalle quattro amministrazioni coinvolte.

Il decreto deliberativo della Provincia contiene, inoltre, il quadro economico del secondo lotto dei lavori che ammonta a complessivi 753mila euro. Il prossimo passo dell’Ufficio tecnico provinciale sarà ora quello di elaborare la progettazione esecutiva e, successivamente, di indire la gara di appalto per l’apertura del cantiere.

Il progetto di adeguamento del collegamento viario tra la SR439 Sarzanese-Valdera e Sant’Anna di Stazzema prevede interventi su una lunghezza complessiva di circa 10 km di strada con inizio sulla SR439 “Sarzanese-Valdera” in località Capezzano Pianore (nel comune di Camaiore), proseguendo poi nel comune di Stazzema, fino alla frazione di Sant’Anna. Il primo lotto dell’intervento ha riguardato la strada comunale che porta al Parco della Pace, dalla Sarzanese a Capezzano Pianore, attraversando i borghi di Monteggiori e La Culla nei territori di Camaiore e Stazzema.

Soddisfazione per questo ulteriore passo verso la conclusione dell’intero intervento è stata espressa dal consigliere provinciale con delega alle strade Mario Puppa il quale sottolinea come “la strada in questione – commenta – non solo conduce ad un luogo simbolo del territorio provinciale che custodisce una pagina triste della nostra storia, ma anche perché consentirà di percorrere in maggiore sicurezza la direttrice sia da parte degli automobilisti e dei visitatori, sia da parte degli abitanti della Culla e di Sant’Anna stessa”.

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